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Studiosicurezza

Archivi mensili: Gennaio 2014

Le macchine in Edilizia – Il Manuale

Le macchine in edilizia. Caratteristiche e Uso in Sicurezza è un recente volume realizzato dal CPT Torino e dalla Direzione regionale del Piemonte dell’INAIL.

Un’opera corposa e completa sul tema dell’uso sicuro delle macchine edili e di cantiere.
Le macchine analizzate nel manuale richiedono qualificate competenze e professionalità per il loro corretto e sicuro utilizzo.
In questo senso, l’opera fornisce un valido supporto didattico per i corsi specifici di formazione previsti dall’Accordo tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano del 22 febbraio 2012 concernente l’individuazione delle attrezzature di lavoro per le quali è richiesta una specifica abilitazione, ai sensi dell’articolo 73, comma 5, del d.lgs. n. 81/2008 e s.m.i.

L’opera è composta di due parti di cui la prima, di carattere generale, è costituita da tre capitoli complementari alla seconda parte specifica

  • Le macchine e le norme (Capitolo I),
  • La macchina in generale (Capitolo II),
  • L’equipaggiamento elettrico delle macchine (Capitolo III).

La seconda parte del manuale è costituita da venti schede relative alle macchine, raggruppate in quattro categorie

  • apparecchi di sollevamento
  • macchine semoventi
  • macchine trasportabili
  • utensili

Qui di seguito, in allegato, troverete il manuale completo nella sua prima parte.

Per la seconda parte, relativa alle schede delle macchine potrete scaricare gratuitamente tutto il materiale ai link sottostanti.

Schede macchina e check list delle istruzioni per gli addetti per:

  • Gru a torre
  • Gru su autocarro
  • Piattaforme di lavoro mobili elevabili
  • Ascensore di cantiere
  • Carrello elevatore telescopico
  • Escavatore idraulico
  • Pala caricatrice frontale
  • Rullo compattatore
  • Finitrice
  • Perforatrice per micropali
  • Betoniera
  • Sega circolare
  • Taglialaterizi
  • Elevatore a bandiera
  • Piastra vibrante
  • Tagliasfalto a disco
  • Carotatrice
  • Decespugliatore
  • Troncatrice portatile a disco
  • Motosega

 

Mancato aggiornamento RSPP per Datori di Lavoro

Dall’11/01/2014 sono scaduti i termini per l’aggiornamento per Datori di Lavoro che svolgono direttamente il ruolo di Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP) della propria ditta.

La scadenza riguarda i Datori di Lavoro, nominati prima del 31/12/1996 o esonerati dalla frequenza a corsi, in base all’art. 95 dell.ex D.Lgs. 626/94.

I datori di lavoro RSPP erano tenuti, secondo l’art. 34 del D.Lgs. 81/08, a frequentare i corsi di aggiornamento previsti nell’Accordo Stato-Regioni del 21 dicembre 2011 relativo ai corsi di formazione per lo svolgimento diretto da parte del datore di lavoro dei compiti di prevenzione e protezione dai rischi.

Ne consegue, per analogia, come riportato nelle Linee interpretative  del 25 luglio 2012 relative agli accordi sulla formazione, pubblicati nella Gazzetta Ufficiale del 18 agosto 2012, che i suddetti Datori di Lavoro non adempienti l’obbligo di aggiornamento nei tempi previsti, perdano la propria “operatività”. Cioè di poter esercitare i propri compiti fintanto che non venga completato l’aggiornamento per il monte ore mancante.

I Datori di Lavoro RSPP in carenza dell’aggiornamento previsto – decadono quindi dalla funzione di RSPP, e possono anche venire sanzionati per mancata nomina dell’RSPP.

Segnaliamo che le sanzioni del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i, previste per la mancanza di una formazione adeguata il datore di lavoro è punito con l’arresto da tre a sei mesi o con l’ammenda da 2.740,00 a 7.014,00 euro.

La periodicità e la durata degli aggiornamenti, in relazione ai livelli di rischio aziendale individuato in basel al codice ATECO di appartenenza della ditta, è stato argomento già trattato a Ottobre 2013 nel nostro sito. (vedere articolo)

Videoguide sicurezza in cantiere

La scuola edile di Milano ha prodotto alcuni filmati multilingue di formazione e sopprattutto di autoformazione, molto funzionali per tutti: imprese,lavoratori, tecnici del settore. I video riguardano diversi argomenti e sono disponibili in: italiano, albanese, rumeno, arabo, spagnolo. Sono disponibili anche alcuni test di autoverifica per accertare il livello di comprensione del contenuto.

Gli argomenti trattati in queste videoguide multilingue sono:

– la betoniera a bicchiere: caratteristiche della macchina 
– la betoniera a bicchiere: utilizzo corretto,
– la Clipper,
– i DPI,
– la movimentazione manuale dei carichi,
– la sega circolare,
– il silos per premiscelati
– l’imbracatura anticaduta,
– gli ancoraggi,
– il cordino e doppio cordino,
– l’anticaduta su fune,
– la linea vita,
– i DPI retrattili.

in questa pagina troverete tutte le videoguide

 

Manuale sul rischio biologico negli ambulatori

 

L’inail ha pubblicato una guida alla valutazione del rischio biologico negli ambulatori e ambienti sanitari, presentando il risultato dell’attività sperimentale condotta dal 2011 ad oggi e le modalità operativa utilizzata per la valutazione, fornendo anche indicazioni per la prevenzione del rischio.

Ai sensi del D.Lgs. 81/08 e s.m.i. le attività svolte nei servizi sanitari (ospedali, ambulatori, studi dentistici, servizi di assistenza) rientrano tra quelle che possono comportare la presenza di agenti biologici e quindi soggetti ad un preciso obbligo di valutazione del rischio imposto dalla legge.

In queste attività l’operatore sanitario è costantemente esposto al contatto con fluidi biologici, aeresol respiratori, materiali o strumenti dedicati a pratiche mediche o chirurgiche potenzialmente contaminati. Il rischio biologico può quindi considerarsi intrinseco allo svolgimento di tali attività.

La pubblicazione propone una modalità operativa standard per la valutazione del rischio biologico, con le indicazioni per le procedure di accertamento e prevenzione da adottare.

Manuale sulla gestione della Sicurezza nelle scuole

L’Inail, in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione e della Ricerca, ha pubblicato un manuale sulla gestione della sicurezza e sulla cultura della prevenzione nelle scuole.

Il volume fornisce modelli, procedure e regolamenti per la valutazione del rischio e una buona gestione della sicurezza in ambito scolastico, in base alle recenti disposizioni legislative.

Obiettivo della pubblicazione è quello di favorire la conoscenza della sicurezza, sia sul piano educativo che formativo ed offrire un utile strumento a docenti, personale dirigente e consulenti per la sicurezza per un’efficace gestione dei rischi.

Il documento affronta tutte le tipologie di rischio presenti negli ambienti scolastici:

  1. L’applicazione della normativa in materia di sicurezza nella scuola
  2. Gestione del processo di valutazione dei rischi e misure preventive
  3. Gestione della documentazione
  4. Gestione delle problematiche strutturali e di igiene ambientale
  5. Gestione del rischio fisico
  6. Gestione degli agenti chimici
  7. Gestione del rischio biologico
  8. Gestione di macchine e attrezzature
  9. Gestione dei Dispositivi di Protezione Individuale (D.P.I.)
  10. Gestione degli aspetti ergonomici
  11. Benessere organizzativo e gestione dello stress lavoro-correlato
  12. Gestione degli infortuni e delle malattie professionali
  13. Gestione della sorveglianza sanitaria
  14. Gestione dei rischi per le lavoratrici madri
  15. Gestione degli stage e dell’alternanza scuola-lavoro
  16. Gestione dei lavori in appalto
  17. Gestione del divieto di fumo e alcool
  18. Gestione dell’informazione, formazione e addestramento
  19. Gestione delle emergenze
  20. Gestione del primo soccorso
  21. Gestione della somministrazione dei farmaci agli allievi
  22. Le relazioni nella gestione della sicurezza

 

Manuale Inail 2013

Il Radon e il Piano Nazionale Radon

Il Radon, gas radioattivo proveniente principalmente dal suolo e presente in tutti gli edifici, con concentrazione anche molto diversa da un edificio all’altro, è considerata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) la seconda causa di tumore al polmone dopo il fumo di sigaretta.

L’Istituto Superiore di Sanità ISS ha pubblicato nel proprio sito nei giorni scorsi il Piano Nazionale Radon, già preparato nel 2002 dal Ministero della Salute e approvato nel 2005, che consiste in un insieme coordinato di azioni volte a ridurre il rischio di tumore polmonare associato all’esposizione dal radon nel nostro paese.

Il Sito ha lo scopo di fornire le informazioni principali sul Radon e sul complesso di attività svolte in Italia per la riduzione del rischio sanitario connesso all’esposizione della popolazione al Radon

Il sito è strutturato in dieci sezioni:

  • “Il radon e i suoi effetti sulla salute;
  • Il Piano Nazionale Radon;
  • Archivio Nazionale Radon;
  • Quanto radon c’è in Italia e come si misura;
  • Attività in Italia;
  • Attività internazionali;
  • Normative e attività regolatorie;
  • Convegni e corsi;
  • News;
  • Domande frequenti (FAQ)”.

Il Piano Nazionale Radon

Guida ISPESL per il cittadino

Nuova edizione manuale sicurezza in agricoltura

La Regione Veneto, nell’ambito del Piano Regionale Prevenzione, area ambienti di lavoro, considera la promozione della cultura della sicurezza in agricoltura uno tra gli obiettivi prioritari da perseguire per il contrasto degli infortuni gravi e mortali e delle malattie professionali.

L’agricoltura è uno dei settori a maggior rischio, sia per gravità che per frequenza e quindi richiede una particolare attenzione da parte degli Enti e delle Istituzioni che si occupano di tutela della salute.

È stato aggiornato al 2013 il manuale dell’ULSS 20 di Verona, dal titolo “Manuale per un lavoro sicuro in agricoltura”, per offrire un riferimento comune per le organizzazioni sindacali e datoriali  e uno strumento, una guida pratica per l’agricoltore nell’attuazione della normativa, per l’adeguamento dei macchinari, delle attrezzature e dell’azienda agricola.

Il testo comprende:

  • una prima parte sulle caratteristiche socio-economiche, sui maggiori problemi di salute e sicurezza dei lavoratori, quali infortuni e malattie professionali;
  • una sul percorso di prevenzione realizzato dalla Direzione Prevenzione negli ultimi 10 anni, con una sintesi delle attività svolte sul versante della salute e della sicurezza;
  • una parte centrale sui requisiti di sicurezza, di igiene e di salute dell’azienda agricola rispetto agli obblighi normativi e di buone prassi;
  • una parte finale con le istruzioni e i modelli di pronto utilizzo per un’autovalutazione dei requisiti di salute e sicurezza

 

Manuale per un lavoro sicuro in agricoltura

Incentivi INAIL 2014 per le Imprese

In merito all’Avviso pubblico 2013 dell’INAIL pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.298 del 20 dicembre 2013  che riguarda gli “Incentivi alle imprese per la realizzazione di interventi in materia di salute e sicurezza sul lavoro” approfondiamo i contenuti e le modalità.

L’Inail finanzia le spese sostenute per progetti di miglioramento dei livelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. I destinatari degli incentivi sono le imprese, anche individuali, iscritte alla Camera di Commercio Industria, Artigianato ed Agricoltura.

Obiettivo del Bando

Incentivare le imprese a realizzare progetti per il miglioramento dei livelli di salute e sicurezza sul lavoro. Per miglioramento dei livelli di salute e sicurezza sul lavoro si intende il miglioramento documentato delle condizioni di salute e sicurezza dei lavoratori rispetto alle condizioni preesistenti e riscontrabile con quanto riportato nella valutazione dei rischi aziendali.

 Risorse

L’INAIL ha complessivamente stanziato 307.359.613 Euro suddivisi in budget regionali.

Regioni

Stanziamenti regionali

Marche

9.362.497

Abruzzo

7.532.276

Molise

1.642.371

Basilicata

3.680.511

Piemonte

19.699.530

D.p. Bolzano

2.150.958

Puglia

12.217.561

Calabria

8.558.725

Sardegna

9.217.615

Campania

27.637.779

Sicilia

23.894.939

Emilia Romagna

20.891.158

Toscana

25.102.604

Friuli Venezia Giulia

5.114.527

D.p. Trento

2.735.799

Lazio

40.830.179

Umbria

5.351.846

Liguria

9.098.608

Valle d’Aosta

944.035

Lombardia

49.285.378

Veneto

22.410.718

 

 

Italia

307.359.613

 Ammontare del Contributo

Contributo in conto capitale del 65% dei costi del progetto compreso tra un minimo di € 5.000,00 ad un massimo di € 130.000,00. Verranno emessi dopo le verifiche tecnico-amministrative e la realizzazione del progetto.
Per gli investimenti superiori ad € 30.000,00 può essere richiesta un’anticipazione del 50% previa presentazione di una garanzia fideiussoria.

 I Destinatari

I soggetti destinatari dei contributi sono le imprese, anche individuali, ubicate su tutto il territorio nazionale iscritte alla Camera di Commercio Industria, Artigianato ed Agricoltura.

 Partecipazione

 Per usufruire degli incentivi le imprese, previa registrazione sul portale Inail, avranno a disposizione una procedura informatica per l’inserimento guidato della richiesta di contributo con le modalità indicate negli Avvisi regionali, attraverso semplici passaggi operativi:

·         inserimento della richiesta nella sezione Servizi online e verifica delle condizioni minime di ammissibilità con verifica del punteggio minimo richiesto per poter partecipare (fissato a 120 punti)

·         download del codice identificativo del progetto necessario all’invio telematico

  • invio della richiesta attraverso la procedura online nei tempi e nelle modalità previste dagli Avvisi pubblici regionali (gli avvisi pubblici, gli allegati esplicativi e i fac-simile dei moduli accessibili attraverso la procedura informatica)

 

Tempistiche

La presentazione delle domande avverrà tra il 21 Gennaio 2014 e l’8 Aprile 2014

Successivamente alla data di scadenza l’INAIL comunicherà la data e l’ora dell’invio telematico (Click Day).

Dopo alcuni giorni l’INAIL pubblicherà l’elenco regionale di tutte le domande inviate telematicamente, classificate in base all’ordine di arrivo e indicando quelle ammissibili.

Entro 30 giorni dalla pubblicazione dell’elenco, le aziende beneficiarie dovranno integrare la domanda con la documentazione cartacea richiesta da bando

Entro 120 giorni dalla consegna, l’INAIL, sulla base della valutazione della documentazione pervenuta, confermerà o meno la concessione del contributo.

Entro 12 mesi dall’avvenuta comunicazione di ottenimento del contributo le aziende beneficiare dovranno effettuare l’investimento e finalizzare la richiesta di erogazione del contributo.

Entro 90 giorni dal ricevimento dell’ultima parte della documentazione l’INAIL provvederà alla valutazione finale e all’erogazione del contributo.

Progetti Ammissibili

Progetti di Investimento

  • Ristrutturazione o modifica strutturale e/o impiantistica degli ambienti di lavoro
  • Installazione e/o sostituzione di macchine, dispositivi e/o attrezzature
  • Modifiche del layout produttivo
  • Interventi volti alla riduzione o all’eliminazione dei fattori di rischio.

Il progetto di investimento, che può comprendere molteplici voci di spesa, deve essere riconducibile esclusivamente all’ottenimento di un unico obiettivo (riduzione/eliminazione) individuato tra le seguenti cause di infortunio e fattori di rischio:

  • Agenti chimici “molto tossici”
  • Agenti “cancerogeni”, “mutageni”, “teratogeni” (amianto escluso)
  • Bonifica amianto (da escludere il mero smaltimento)
  • Spazi confinati – Movimentazione manuale di carichi
  • Movimenti e sforzi ripetuti
  • Posture incongrue
  • Vibrazioni trasmesse al corpo intero o al sistema mano-braccio
  • Rumore, Incendio ed emergenze Rischio Elettrico

La causa di infortunio o il fattore di rischio che si intende ridurre o eliminare con l’intervento deve essere evidenziato nel documento di valutazione dei rischi in vigore in azienda.

 Progetti per Modelli Organizzativi

  • Adozione di sistemi di gestione della salute e sicurezza sul lavoro (SGSL) di settore previsti da accordi INAIL-Parti Sociali
  • Adozione ed eventuale certificazione di un SGSL
  • Adozione di un sistema certificato SA 8000
  • Adozione di un modello organizzativo e gestionale ex D.Lgs 231/01
  • Modalità di rendicontazione sociale asseverata da parte terza indipendente

Le spese per l’adozione e/o certicazione di sistemi di gestione e sicurezza sul lavoro (SGLS) relative ad imprese senza dipendenti non sono agevolabili.

L’entità delle spese ammissibili a contributo è rapportata al numero di dipendenti dell’azienda ed al settore di attività.

 

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