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Studiosicurezza

Archivi Tag: sicurezza

Piemonte – Pubblicate le Norme per l’esecuzione in sicurezza dei lavori in copertura

E’ stato pubblicato il 26 maggio 2016 sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte n. 21/2016 il Decreto del Presidente della Giunta regionale 23 maggio 2016, n. 6/R – Regolamento regionale recante: “Norme in materia di sicurezza per l’esecuzione dei lavori in copertura (Articolo 15, legge regionale 14 luglio 2009 n. 20)”.
La Norma disciplina, per gli interventi in copertura, le specifiche misure di sicurezza nonché le misure preventive e protettive da predisporsi al fine di consentire, nella successiva fase di manutenzione della copertura stessa o di eventuali impianti tecnologici su di essa insistenti, l’accesso, il transito e l’esecuzione dei lavori in quota in condizioni di sicurezza.
Sono fatti salvi tutti gli obblighi previsti dalla normativa vigente in materia di sicurezza e di tutela e valorizzazione del paesaggio.
Il regolamento definisce i requisiti tecnici operativi per le specifiche misure di sicurezza da adottare e la relativa documentazione da allegare al progetto, nonché le attestazioni in sede di dichiarazione di ultimazione lavori o di corretta installazione a garanzia dell’idoneità dell’opera da attuarsi contestualmente agli interventi di nuova costruzione e agli interventi strutturali sulla copertura di edifici esistenti.

La Regione, che aveva pubblicato il decreto il 16/05 ha provveduto a ripresentarlo a distanza di una settimana per “errori materiali di scrittura ….”. La Giunta Regionale ha dunque proceduto, con D.P.G.R. 23 maggio 2016, n. 6/R (in pubblicazione sulla successiva edizione del BUR21) adottando un nuovo testo che, nel riproporre l’intero provvedimento con la formulazione esatta, ha abrogato contestualmente il precedente regolamento regionale.

L’Entrata in vigore del provvedimento è il 25 luglio 2016.

Testo Unico sulla Sicurezza (D.Lgs. 81/2008) e Appendice Normativa: Nuova edizione con commenti e note aggiornate a Dicembre 2014

Disponibile il testo coordinato del Decreto Legislativo 9 aprile 2008 n.81 in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro con tutte le disposizioni integrative e correttive.

Tra le novità, indicate a pag. 3 del Decreto, possiamo evidenziare quelle più rilevanti quali ad esempio:

– Modificati gli artt. 28 comma 3-bis e 29 comma 3 come previsto dall’art. 13 della Legge 30/10/2014, n. 161, recante “Disposizioni per l’adempimento degli obblighi derivanti dall’appartenenza dell’Italia all’Unione europea – Legge europea 2013-bis”, pubblicata sulla GU n. 261 del 10/11/2014, entrata in vigore il 25/11/2014;

– Sostituito il decreto dirigenziale del 22 gennaio 2014 con il decreto dirigenziale del 29 settembre 2014 riguardante il nono elenco dei soggetti abilitati per l’effettuazione delle verifiche periodiche di cui all’art. 71 comma 11. (avviso pubblicato nella G.U. n.230 del 3 ottobre 2014);- inserita la Circolare n. 45/2013, gli interpelli 16, 17 e 18 del 2013, e la lettera circolare del 27/12/2013;

– Inserito il Decreto interministeriale 9 settembre 2014 riguardante i modelli semplificati per la redazione del piano operativo di sicurezza, del piano di sicurezza e di coordinamento e del fascicolo dell’opera nonché del piano di sicurezza sostitutivo. (avviso pubblicato nella G.U. n. 212 del 12 settembre 2014).

– Inserito il decreto interministeriale 22 luglio 2014 “Disposizioni che si applicano agli spettacoli musicali, cinematografici e teatrali e alle manifestazioni fieristiche tenendo conto delle particolari esigenze connesse allo svolgimento delle relative attività”;

– Sostituito il decreto dirigenziale del 31 marzo 2014 con il decreto dirigenziale del 21 luglio 2014 riguardante il quarto elenco dei soggetti abilitati ad effettuare i lavori sotto tensione in sistemi di II e III categoria;

– Inseriti nuovi interpelli

– Eliminato il refuso della lettera f) all’art. 69 comma 1;

Si allega inoltre l’ampia Appendice Normativa aggiornata a Dicembre 2014, pubblicata sul sito del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

 

Testo Unico sulla salute e sicurezza sul Lavoro

Edizione  del Ministero – Dicembre 2014

 

 

Appendice Normativa 

Edizione  del Ministero – Dicembre 2014

 

 

Sicurezza sul lavoro, campagna informativa TGR Rai

Dal 16 giugno, per cinque giorni, tutte le redazioni regionali della RAI avvieranno una campagna di sensibilizzazione in materia di sicurezza affrontandolo nei suoi vari aspetti e con le peculiarità dei territori. Amianto, cantieri, controlli, aziende virtuose, cultura della prevenzione, formazione, scuole e università, lo stress lavoro correlato, buone prassi.

Come sono andati a finire certi fatti di cronaca? La giustizia ha fatto il suo corso? Chi doveva ha ricevuto gli indennizzi? Come è cambiata la vita di chi ha subito un incidente grave, com’è cambiata la vita dei propri familiari? Dalle teche regionali emergeranno storie dimenticate e, nei tg, giornali radio, rubriche e Web,  ci sarà spazio anche per indicazioni, informazioni di servizio e consigli degli esperti.

In allegato, oltre al comunicato RAI e al video campagna informativa, troverete il primo intervento  del 16 giugno andato in onda sul TGR Piemonte “Obbiettivo Sicurezza”.

 

Testo Unico sulla Sicurezza (D.Lgs. 81/2008) e Appendice Normativa: Nuova edizione con commenti e note aggiornate a Maggio 2014

Disponibile il testo coordinato del Decreto Legislativo 9 aprile 2008 n.81 in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro con tutte le disposizioni integrative e correttive.

Tra le novità (che si possono leggere nella terza pagina del documento) possiamo evidenziare quelle più rilevanti quali ad esempio:

– correzione degli importi di alcune sanzioni

– inserito il D.P.R. 15 Marzo 2010, n. 90 – “Testo unico delle disposizioni regolamentari in materia di ordinamento militare, a norma dell’articolo 14 della legge 28 novembre 2005, n. 246”;

– inserita la Circolare n. 45/2013, gli interpelli 16, 17 e 18 del 2013, e la lettera circolare del 27/12/2013;

– inserito il Titolo X-BIS ai sensi del decreto legislativo 19 febbraio 2014, n. 19, “Attuazione della direttiva 2010/32/UE che attua l’accordo quadro, concluso da HOSPEEM e FSESP, in materia di prevenzione delle ferite da taglio o da punta nel settore ospedaliero e sanitario”, (GU n.57 del 10/03/2014).

– inseriti gli interpelli dal n. 1 al n. 9 del 13/03/2014;

– Sostituito il decreto dirigenziale del 31 luglio 2013 con il decreto dirigenziale del 22 gennaio 2014 riguardante il settimo elenco dei soggetti abilitati per l’effettuazione delle verifiche periodiche di cui all’art. 71 comma 11.

– Sostituito il decreto dirigenziale del 30 maggio 2013 con il decreto dirigenziale del 31 marzo 2014 riguardante il terzo elenco dei soggetti abilitati ad effettuare i lavori sotto tensione in sistemi di II e III categoria;

– Inserito il decreto ministeriale 10 marzo 1998 “Criteri generali di sicurezza antincendio e per la gestione dell’emergenza nei luoghi di lavoro”;

– Inserito il decreto 15 luglio 2003, n. 388 “Regolamento recante disposizioni sul pronto soccorso aziendale, in attuazione dell’articolo 15, comma 3, del decreto legislativo 19 settembre 1994, n. 626, e successive modificazioni.”

– Inserito il decreto interministeriale 18 aprile 2014 “Informazioni da trasmettere all’organo di vigilanza in caso di costruzione e di realizzazione di edifici o locali da adibire a lavorazioni industriali, nonché nei casi di ampliamenti e di ristrutturazione di quelli esistenti”

Si allega inoltre l’ampia Appendice Normativa aggiornata a Maggio 2014, pubblicata sul sito del Ministero del Lavoro e delle Politche Sociali.

 

Testo Unico sulla salute e sicurezza sul Lavoro
Ultima edizione del Ministero

 

Appendice Normativa
Ultima edizione del Ministero

Mancato aggiornamento RSPP per Datori di Lavoro

Dall’11/01/2014 sono scaduti i termini per l’aggiornamento per Datori di Lavoro che svolgono direttamente il ruolo di Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP) della propria ditta.

La scadenza riguarda i Datori di Lavoro, nominati prima del 31/12/1996 o esonerati dalla frequenza a corsi, in base all’art. 95 dell.ex D.Lgs. 626/94.

I datori di lavoro RSPP erano tenuti, secondo l’art. 34 del D.Lgs. 81/08, a frequentare i corsi di aggiornamento previsti nell’Accordo Stato-Regioni del 21 dicembre 2011 relativo ai corsi di formazione per lo svolgimento diretto da parte del datore di lavoro dei compiti di prevenzione e protezione dai rischi.

Ne consegue, per analogia, come riportato nelle Linee interpretative  del 25 luglio 2012 relative agli accordi sulla formazione, pubblicati nella Gazzetta Ufficiale del 18 agosto 2012, che i suddetti Datori di Lavoro non adempienti l’obbligo di aggiornamento nei tempi previsti, perdano la propria “operatività”. Cioè di poter esercitare i propri compiti fintanto che non venga completato l’aggiornamento per il monte ore mancante.

I Datori di Lavoro RSPP in carenza dell’aggiornamento previsto – decadono quindi dalla funzione di RSPP, e possono anche venire sanzionati per mancata nomina dell’RSPP.

Segnaliamo che le sanzioni del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i, previste per la mancanza di una formazione adeguata il datore di lavoro è punito con l’arresto da tre a sei mesi o con l’ammenda da 2.740,00 a 7.014,00 euro.

La periodicità e la durata degli aggiornamenti, in relazione ai livelli di rischio aziendale individuato in basel al codice ATECO di appartenenza della ditta, è stato argomento già trattato a Ottobre 2013 nel nostro sito. (vedere articolo)

Manuale sul rischio biologico negli ambulatori

 

L’inail ha pubblicato una guida alla valutazione del rischio biologico negli ambulatori e ambienti sanitari, presentando il risultato dell’attività sperimentale condotta dal 2011 ad oggi e le modalità operativa utilizzata per la valutazione, fornendo anche indicazioni per la prevenzione del rischio.

Ai sensi del D.Lgs. 81/08 e s.m.i. le attività svolte nei servizi sanitari (ospedali, ambulatori, studi dentistici, servizi di assistenza) rientrano tra quelle che possono comportare la presenza di agenti biologici e quindi soggetti ad un preciso obbligo di valutazione del rischio imposto dalla legge.

In queste attività l’operatore sanitario è costantemente esposto al contatto con fluidi biologici, aeresol respiratori, materiali o strumenti dedicati a pratiche mediche o chirurgiche potenzialmente contaminati. Il rischio biologico può quindi considerarsi intrinseco allo svolgimento di tali attività.

La pubblicazione propone una modalità operativa standard per la valutazione del rischio biologico, con le indicazioni per le procedure di accertamento e prevenzione da adottare.

Manuale sulla gestione della Sicurezza nelle scuole

L’Inail, in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione e della Ricerca, ha pubblicato un manuale sulla gestione della sicurezza e sulla cultura della prevenzione nelle scuole.

Il volume fornisce modelli, procedure e regolamenti per la valutazione del rischio e una buona gestione della sicurezza in ambito scolastico, in base alle recenti disposizioni legislative.

Obiettivo della pubblicazione è quello di favorire la conoscenza della sicurezza, sia sul piano educativo che formativo ed offrire un utile strumento a docenti, personale dirigente e consulenti per la sicurezza per un’efficace gestione dei rischi.

Il documento affronta tutte le tipologie di rischio presenti negli ambienti scolastici:

  1. L’applicazione della normativa in materia di sicurezza nella scuola
  2. Gestione del processo di valutazione dei rischi e misure preventive
  3. Gestione della documentazione
  4. Gestione delle problematiche strutturali e di igiene ambientale
  5. Gestione del rischio fisico
  6. Gestione degli agenti chimici
  7. Gestione del rischio biologico
  8. Gestione di macchine e attrezzature
  9. Gestione dei Dispositivi di Protezione Individuale (D.P.I.)
  10. Gestione degli aspetti ergonomici
  11. Benessere organizzativo e gestione dello stress lavoro-correlato
  12. Gestione degli infortuni e delle malattie professionali
  13. Gestione della sorveglianza sanitaria
  14. Gestione dei rischi per le lavoratrici madri
  15. Gestione degli stage e dell’alternanza scuola-lavoro
  16. Gestione dei lavori in appalto
  17. Gestione del divieto di fumo e alcool
  18. Gestione dell’informazione, formazione e addestramento
  19. Gestione delle emergenze
  20. Gestione del primo soccorso
  21. Gestione della somministrazione dei farmaci agli allievi
  22. Le relazioni nella gestione della sicurezza

 

Manuale Inail 2013

Il Radon e il Piano Nazionale Radon

Il Radon, gas radioattivo proveniente principalmente dal suolo e presente in tutti gli edifici, con concentrazione anche molto diversa da un edificio all’altro, è considerata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) la seconda causa di tumore al polmone dopo il fumo di sigaretta.

L’Istituto Superiore di Sanità ISS ha pubblicato nel proprio sito nei giorni scorsi il Piano Nazionale Radon, già preparato nel 2002 dal Ministero della Salute e approvato nel 2005, che consiste in un insieme coordinato di azioni volte a ridurre il rischio di tumore polmonare associato all’esposizione dal radon nel nostro paese.

Il Sito ha lo scopo di fornire le informazioni principali sul Radon e sul complesso di attività svolte in Italia per la riduzione del rischio sanitario connesso all’esposizione della popolazione al Radon

Il sito è strutturato in dieci sezioni:

  • “Il radon e i suoi effetti sulla salute;
  • Il Piano Nazionale Radon;
  • Archivio Nazionale Radon;
  • Quanto radon c’è in Italia e come si misura;
  • Attività in Italia;
  • Attività internazionali;
  • Normative e attività regolatorie;
  • Convegni e corsi;
  • News;
  • Domande frequenti (FAQ)”.

Il Piano Nazionale Radon

Guida ISPESL per il cittadino

Incentivi INAIL 2014 per le Imprese

In merito all’Avviso pubblico 2013 dell’INAIL pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.298 del 20 dicembre 2013  che riguarda gli “Incentivi alle imprese per la realizzazione di interventi in materia di salute e sicurezza sul lavoro” approfondiamo i contenuti e le modalità.

L’Inail finanzia le spese sostenute per progetti di miglioramento dei livelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. I destinatari degli incentivi sono le imprese, anche individuali, iscritte alla Camera di Commercio Industria, Artigianato ed Agricoltura.

Obiettivo del Bando

Incentivare le imprese a realizzare progetti per il miglioramento dei livelli di salute e sicurezza sul lavoro. Per miglioramento dei livelli di salute e sicurezza sul lavoro si intende il miglioramento documentato delle condizioni di salute e sicurezza dei lavoratori rispetto alle condizioni preesistenti e riscontrabile con quanto riportato nella valutazione dei rischi aziendali.

 Risorse

L’INAIL ha complessivamente stanziato 307.359.613 Euro suddivisi in budget regionali.

Regioni

Stanziamenti regionali

Marche

9.362.497

Abruzzo

7.532.276

Molise

1.642.371

Basilicata

3.680.511

Piemonte

19.699.530

D.p. Bolzano

2.150.958

Puglia

12.217.561

Calabria

8.558.725

Sardegna

9.217.615

Campania

27.637.779

Sicilia

23.894.939

Emilia Romagna

20.891.158

Toscana

25.102.604

Friuli Venezia Giulia

5.114.527

D.p. Trento

2.735.799

Lazio

40.830.179

Umbria

5.351.846

Liguria

9.098.608

Valle d’Aosta

944.035

Lombardia

49.285.378

Veneto

22.410.718

 

 

Italia

307.359.613

 Ammontare del Contributo

Contributo in conto capitale del 65% dei costi del progetto compreso tra un minimo di € 5.000,00 ad un massimo di € 130.000,00. Verranno emessi dopo le verifiche tecnico-amministrative e la realizzazione del progetto.
Per gli investimenti superiori ad € 30.000,00 può essere richiesta un’anticipazione del 50% previa presentazione di una garanzia fideiussoria.

 I Destinatari

I soggetti destinatari dei contributi sono le imprese, anche individuali, ubicate su tutto il territorio nazionale iscritte alla Camera di Commercio Industria, Artigianato ed Agricoltura.

 Partecipazione

 Per usufruire degli incentivi le imprese, previa registrazione sul portale Inail, avranno a disposizione una procedura informatica per l’inserimento guidato della richiesta di contributo con le modalità indicate negli Avvisi regionali, attraverso semplici passaggi operativi:

·         inserimento della richiesta nella sezione Servizi online e verifica delle condizioni minime di ammissibilità con verifica del punteggio minimo richiesto per poter partecipare (fissato a 120 punti)

·         download del codice identificativo del progetto necessario all’invio telematico

  • invio della richiesta attraverso la procedura online nei tempi e nelle modalità previste dagli Avvisi pubblici regionali (gli avvisi pubblici, gli allegati esplicativi e i fac-simile dei moduli accessibili attraverso la procedura informatica)

 

Tempistiche

La presentazione delle domande avverrà tra il 21 Gennaio 2014 e l’8 Aprile 2014

Successivamente alla data di scadenza l’INAIL comunicherà la data e l’ora dell’invio telematico (Click Day).

Dopo alcuni giorni l’INAIL pubblicherà l’elenco regionale di tutte le domande inviate telematicamente, classificate in base all’ordine di arrivo e indicando quelle ammissibili.

Entro 30 giorni dalla pubblicazione dell’elenco, le aziende beneficiarie dovranno integrare la domanda con la documentazione cartacea richiesta da bando

Entro 120 giorni dalla consegna, l’INAIL, sulla base della valutazione della documentazione pervenuta, confermerà o meno la concessione del contributo.

Entro 12 mesi dall’avvenuta comunicazione di ottenimento del contributo le aziende beneficiare dovranno effettuare l’investimento e finalizzare la richiesta di erogazione del contributo.

Entro 90 giorni dal ricevimento dell’ultima parte della documentazione l’INAIL provvederà alla valutazione finale e all’erogazione del contributo.

Progetti Ammissibili

Progetti di Investimento

  • Ristrutturazione o modifica strutturale e/o impiantistica degli ambienti di lavoro
  • Installazione e/o sostituzione di macchine, dispositivi e/o attrezzature
  • Modifiche del layout produttivo
  • Interventi volti alla riduzione o all’eliminazione dei fattori di rischio.

Il progetto di investimento, che può comprendere molteplici voci di spesa, deve essere riconducibile esclusivamente all’ottenimento di un unico obiettivo (riduzione/eliminazione) individuato tra le seguenti cause di infortunio e fattori di rischio:

  • Agenti chimici “molto tossici”
  • Agenti “cancerogeni”, “mutageni”, “teratogeni” (amianto escluso)
  • Bonifica amianto (da escludere il mero smaltimento)
  • Spazi confinati – Movimentazione manuale di carichi
  • Movimenti e sforzi ripetuti
  • Posture incongrue
  • Vibrazioni trasmesse al corpo intero o al sistema mano-braccio
  • Rumore, Incendio ed emergenze Rischio Elettrico

La causa di infortunio o il fattore di rischio che si intende ridurre o eliminare con l’intervento deve essere evidenziato nel documento di valutazione dei rischi in vigore in azienda.

 Progetti per Modelli Organizzativi

  • Adozione di sistemi di gestione della salute e sicurezza sul lavoro (SGSL) di settore previsti da accordi INAIL-Parti Sociali
  • Adozione ed eventuale certificazione di un SGSL
  • Adozione di un sistema certificato SA 8000
  • Adozione di un modello organizzativo e gestionale ex D.Lgs 231/01
  • Modalità di rendicontazione sociale asseverata da parte terza indipendente

Le spese per l’adozione e/o certicazione di sistemi di gestione e sicurezza sul lavoro (SGLS) relative ad imprese senza dipendenti non sono agevolabili.

L’entità delle spese ammissibili a contributo è rapportata al numero di dipendenti dell’azienda ed al settore di attività.

 

250 nuovi ispettori per contrastare il lavoro irregolare e favorire la tutela dei lavoratori

Roma, 20 dicembre 2013 – L’aumento della sicurezza dei lavoratori sul posto di lavoro e la lotta contro l’irregolarita’ e’ una delle priorita’ del Ministero del Lavoro.
Con il decreto legge ‘Destinazione Italia’ viene introdotto un rafforzamento dell’attività di vigilanza con l’assunzione di 250 ispettori e tecnici da destinare alle aree del Centro-Nord del Paese, per contrastare il lavoro irregolare e favorire la tutela dei lavoratori.
Questa misura, unitamente alla riorganizzazione del Ministero che consentira’ un ulteriore aumento del numero di ispettori sul territorio, permettera’ una maggiore incisivita’ degli interventi da parte del personale ispettivo e verra’ finanziata con l’aumento, prevista anch’essa nel medesimo decreto, delle sanzioni previste per l’uso di manodopera in ‘nero’ e per il mancato rispetto della disciplina in materia di riposi giornalieri e settimanali.
Da ultimo, il decreto prevede un definitivo superamento delle problematiche legate alla sovrapposizione degli interventi, attraverso un coinvolgimento diretto delle strutture centrali e territoriali del Ministero nella programmazione degli accessi ispettivi da parte degli Istituti previdenziali.

“Il continuo impegno del ministero e degli enti da esso vigilati  per aumentare la sicurezza sui luoghi di lavoro e per la repressione di comportamenti dannosi per i lavoratori è confermato anche dall’odierna pubblicazione da parte dell’Inail del bando che mette a disposizione delle aziende 307 milioni di euro per la realizzazione di interventi di prevenzione, l’adozione di modelli organizzativi orientati alla sicurezza e la sostituzione o l’adeguamento delle attrezzature di lavoro”.

Decreto-legge n. 145 del 23 dicembre 2013 (riferimento all’Art. 14 pag. 35)

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