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Studiosicurezza

Archivi mensili: Marzo 2015

Come comportarsi nell’emergenza a scuola

L’Inail ha pubblicato un manuale sulla gestione delle emergenze all’interno delle scuole.
Si rivolge sia al personale incaricato alle emergenze (primo soccorso e prevenzione e lotta agli incendi) sia alla platea più ampia di tecnici, genitori, insegnanti e studenti stessi.

La Guida fornisce in modo chiaro, sintetico ed efficace le indicazioni per fronteggiare le emergenze.

Sono illustrate le buone pratiche di primo soccorso e prevenzione incendi e gli interventi per fronteggiare gli infortuni.

Nello specifico, gli argomenti trattati sono:

  • le emergenze sanitarie
  • gli interventi specifici di primo soccorso
  • l’emergenza incendio
  • le emergenze negli ambienti interni delle scuole dovute ad eventi naturali

sono anche riportate 2 appendici:

  • schede di auto revisione
  • pericoli rappresentati dalle piante presenti in ambiente scolastico.

 

Bambini sicuri in casa. Piccola guida per i genitori

Come ridurre i rischi (per esempio cadute, ustioni o asfissie) da incidente domestico nei bambini da un mese a qualche anno. Ecco un piccolo vademecum per i genitori che, a seconda delle fasi della crescita, individua pericoli e fornisce utili suggerimenti.
Il Ministero: “No ad una modalità di accrescimento blindata e iperprotettiva”.

Il Ministero della Salute ha realizzato l’opuscolo Bambini sicuri in casa, una piccola guida per i genitori sulla sicurezza domestica del bambino.

Si dice comunemente che “il bambino vive in un mondo adulto, progettato dagli adulti per gli adulti”. Se questa affermazione è reale, deve essere anche vero che gli incidenti dei bambini sono prevedibili e prevenibili, che la loro tipologia varia sicuramente a seconda della fascia di età e dell’ambiente in cui si trovano, della struttura, dell’impianto o dell’oggetto con cui entrano in contatto e soprattutto del ruolo degli adulti a cui è affidata non solo la cura e l’educazione, ma la attenta custodia dei minori.

Il ruolo degli adulti a cui è affidata non solo la cura e l’educazione, ma la attenta custodia dei minori non è sempre semplice.
I genitori hanno un ruolo strategico nell’impostare la consapevolezza dei rischi e la conoscenza della potenziale pericolosità di stili di vita e di comportamento, spesso però altre figure sono interessate, come nonni, babysitter, assistenti dell’asilo o della scuola, fratelli più grandi, che non sempre hanno capacità, conoscenza, maturità ed energia per pensare anche all’eventualità incidente e alla facilità con cui possono essere adottate misure di prevenzione davvero elementari.

E’ sufficiente non trattare il bambino come un giocattolo inanimato: è capace di azioni che solo il giorno prima non era in grado di fare e che noi mai pensavamo potesse fare il giorno dopo.

Ecco gli argomenti trattati, relativi a ciascuna fascia di età (1 mese, 3 mesi, 9 mesi, 12 mesi, 18 mesi, 2 anni, 3 anni e 6 anni)

  • descrizione dei comportamenti tipici del bambino
  • rischi principali, con elencazione degli oggetti più pericolosi
  • misure di prevenzione suggerite, con tutte le azioni da evitare e dei comportamenti più appropriati da parte degli adulti

Proroga Patentino per le macchine agricole: obblighi e scadenze

L’accordo tra Stato e Regioni pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 60 del 12 marzo 2012 istituisce una specifica abilitazione per gli utilizzatori dei mezzi meccanici (siano essi Titolari, soci, coadiuvanti familiari, dipendenti o lavoratori autonomi). Il cosiddetto «Patentino» richiesto in linea con quanto sancito dal Testo Unico sulla sicurezza nei luoghi di lavoro (art. 73 comma 4 e 5 D.Lgs 81/08).
La patente di guida non basta per assolvere all’obbligo di conseguire lo specifico patentino, in quanto, mentre la patente di guida riguarda aspetti legati alla circolazione stradale, il patentino è una abilitazione professionale, con riferimento alle norme specifiche e ai corretti comportamenti nella conduzione dei mezzi meccanici nel luogo di lavoro. Quindi: teoricamente sarà più facilmente richiesta durante un controllo sul rispetto delle norme sulla sicurezza aziendale o a causa di un infortunio (ASL – INAIL), che da un Vigile sulla strada.

Quando:
Con il decreto milleproroghe 2015 (L. 27.02.2015, GU n. 49 del 28.02.2015 – art. 8 comma 5 bis) il termine per l’entrata in vigore dell’obbligo dell’abilitazione all’uso delle macchine agricole è stato prorogato al 31 dicembre 2015 (dal precedente termine del 22 marzo 2015).

Chiariamo i concetti:

il patentino è obbligatorio per i trattori agricoli e forestali gommati e cingolati, i sollevatori telescopici, i carri raccolta frutta e alcune tipologie di macchine movimento terra (escavatori idraulici e a fune, pale caricatrici frontali, terne, autoribaltabili a cingoli e pompe per calcestruzzo). Inoltre va precisato che per «macchine agricole» si intendono tutte le attrezzature di lavoro citate nell’Accordo 22 febbraio 2012 che hanno un utilizzo in ambito agricolo e forestale. Cioè una macchina da movimento terra (ad esempio un escavatore) utilizzato in campagna va intesa come macchina agricola, quindi chi la guida dovrà attenersi alle date previste per il settore agricolo.

Come si prende il patentino?
Bisogna frequentare un corso di formazione tecnico-pratico completo (8 ore per trattori gommati, 13 per gommati e cingolati) e sostenere una prova di verifica finale per ottenere l’attestato di abilitazione.
La scadenza più ravvicinata riguarda i lavoratori che per la prima volta, a partire dal 31 dicembre2015, utilizzeranno le attrezzature di lavoro citate nell’Accordo e che non hanno formazione pregressa o esperienza documentata (neofiti). Queste figure sono obbligate a conseguire da subito (ossia prima del conferimento dell’incarico) il corso completo per l’ abilitazione professionale.
Per chi guida trattori e altre macchine agricole da almeno due anni (sempre al 31/12/15): rimane comunque l’obbligo di un corso di Aggiornamento. (Ferma la scadenza del 12 marzo 2017).

Per maggiori dettagli consigliamo di visitare la nostra pagina su Studiosicurezza.com (cliccare sulla frase)

In sintesi:
• Chi ha già seguito in passato un corso o è in possesso di esperienza documentata (di almeno 24 mesi) alla data del 31/12/2015 dovrà frequentare il corso di aggiornamento entro il 12/03/2017.
• chi è stato assunto prima del 31\12\2015 ed è già incaricato dell’uso delle macchine, anche se non provvisto di esperienza documentata, dovrà frequentare il corso completo entro il 12/03/2017 per adempiere a quanto previsto dalle nuove regole,
• chi sarà assunto (dopo il 31/12/2015) deve possedere il patentino prima di utilizzare il trattore.

12 Marzo 2015: scadenza Formazione per Addetti alle Attrezzature

Ricordiamo che in data 12 Marzo 2015:
• scade il termine entro il quale gli addetti già formati (prima del 12.03.2013) devono completare l’aggiornamento per ottenere l’abilitazione all’utilizzo delle attrezzature ai sensi del nuovo Accordo Stato Regioni. Gli addetti, che alla data di entrata in vigore dell’accordo (12 marzo 2013) avevano già sostenuto corsi di formazione di durata inferiore a quella prevista dall’Accordo Stato-Regioni o corsi di qualsiasi durata non completati da verifica finale, devono integrare la formazione partecipando al modulo di aggiornamento con verifica finale (4 ore).
• i lavoratori incaricati dell’uso delle attrezzature, che non abbiano già frequentato un corso precedentemente, devono effettuare la nuova formazione completa ai sensi dell’Accordo Stato-Regioni;
• A coloro che NON AVRANNO FREQUENTATO il corso di aggiornamento ENTRO IL 12 MARZO 2015 verrà INVALIDATA LA FORMAZIONE PREGRESSA, pertanto saranno costretti a seguire la formazione secondo quanto previsto dall’Accordo Stato-Regioni.

in sintesi:
Gli operatori che alla data del 12/03/2015 non hanno frequentato un corso completo, o un corso di aggiornamento (se in possesso di crediti formativi) NON sono abilitati a continuare a guidare le suddette attrezzature da lavoro fino a quando avranno frequentato il corso completo.

Le suddette scadenze NON valgono per gli operatori del settore Agricolo e Forestale (entrata in vigore 31/12/2015)
Vedere il dettaglio delle attrezzature per le quali è richiesta una specifica abilitazione ai sensi dell’Accordo Stato – Regioni del 22/02/2012

Rischi di natura elettrica negli ambienti di lavoro

Pubblicato dall’ASL di Frosinone un opuscolo informativo sui rischi di natura elettrica presenti negli ambienti di lavoro, previsti nel D.Lgs. 81/08.

Lo scopo della pubblicazione è di fornire, oltre alle informazioni sui rischi, anche le indicazioni sui danni che possono provocare e soprattutto le adeguate misure di prevenzione e protezione.

Può, dunque, essere di ausilio per tutte le figure della sicurezza al momento di tutelare i lavoratori nel fronteggiare i rischi di natura elettrica.
Gli argomenti trattati sono:

  • Infortuni da elettrocuzione
  • Pericolosità della corrente elettrica
  • Pericolosità della differenza di potenziale
  • Indicazione per il primo soccorso
  • Rischi di natura elettrica
  • Valutazione dei rischi
  • Misure di prevenzione e protezione
  • Buone pratiche comportamentali
  • Obblighi previsti nel D.Lgs. 81/08

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