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Studiosicurezza

Archivio Categoria: Protezione Civile

Lavorare con il caldo! Due utili guide per la sicurezza dei lavoratori e non solo…

Arriva il caldo! Ecco la lista di controllo da utilizzare in cantiere per valutare se i lavoratori sono realmente al sicuro e l’opuscolo sui rischi legati al caldo

Nella stagione estiva aumentano gli infortuni per i lavoratori che svolgono lavori fisici all’aperto, come lavori in quota o nei campi. Il caldo, infatti, può avere grandi effetti nocivi sulla salute e la sicurezza dei lavoratori, quali la diminuzione delle prestazioni mentali e fisiche.
Le persone più colpite sono quelle che svolgono lavori fisici all’aperto.
In particolare, nei giorni di “canicola” (il periodo di caldo afoso e opprimente nelle ore centrali della giornata) i tipici malori dovuti al caldo possono manifestarsi con sintomi quali vertigini, mal di testa e affaticamento. caldo 420
Da non dimenticare, inoltre, il Ramadan: gli effetti nocivi del caldo sulla salute dei lavoratori sono ancor più pericolosi se, come nel caso delle comunità islamiche, deve essere rispettato il divieto di consumare cibo e acqua, dall’alba al tramonto. Il Ramadan, infatti, va dal 20 luglio al 18 agosto, proprio durante i giorni più caldi dell’anno.

 

 

In occasione della stagione estiva eccovi 2 guide sulla sicurezza contro il caldo:
• la lista di controllo del SUVA da utilizzare in cantiere al fine di poter valutare se i lavoratori sono realmente al sicuro

 

 

 

 

 

 

 

• l’opuscolo di Coldiretti e Asl, tradotto in 4 lingue (tra cui l’arabo), con le indicazioni sui rischi legati al caldo e i sintomi per individuarli e prevenirli

INAIL: Sicurezza e benessere nelle scuole

Il settore della scuola rappresenta una realtà particolarmente significativa della società odierna. L’innegabile valore intrinseco dell’educazione, strumento principale per la preparazione dei giovani al loro l’inserimento nella società ed in particolare nel mondo del lavoro, rende necessario fornire agli studenti le risorse più adeguate ed aggiornate ai fini della loro realizzazione sociale.

Per questo è stato sviluppato il progetto “Sicurezza e benessere nelle scuole”, con la collaborazione tra la ConTARP, professionisti INAIL e di un RSPP, libero professionista, specializzati nelle aree tematiche di interesse, connesse alle diverse tipologie di rischio oggetto dei monitoraggi.

In questo nuovo documento sulla “Sicurezza e benessere nelle scuole”, qui di seguito allegato, vengono riportati i risultati di un indagine rivolta a diffondere le conoscenze sui fattori di rischio e di comfort nelle scuole.

Vengono analizzati specifici aspetti di particolare rilevanza in merito alla qualità dell’aria, con attenzione al rischio chimico e biologico, e alle caratteristiche strutturali (microclima, acustica ed ergonomia degli arredi).

 

Lana di roccia e lana di vetro: pericoli, effetti sulla salute e modalità di smaltimento

Nuove linee guida approvate dalla Conferenza Stato Regioni, riguardanti la riduzione del rischio da esposizione alle fibre artificiali vetrose dette “FAV”, prodotti e materiali costituiti da fibre con larga varietà di materiali inorganici fibrosi ottenuti sinteticamente e utilizzati in edilizia per isolamento termico, acustico e protezione incendio.

Dato il vasto impiego nel settore dell’edilizia, grazie alle buone caratteristiche isolanti di questi materiali e in considerazione dei gravi danni che possono causare alla salute, sono state approvate le nuove linee guida finalizzate alla riduzione del rischio da espansizione alle fibre artificiali vetrose (FAV).

Nel documento sono riportate le procedure utili per una corretta valutazione dei rischi e l’individuazione delle misure di prevenzione da adottare per tutelare la salute della popolazione e dei lavoratori che maneggiano questi materiali.

Le Linee guida contengono le indicazioni per una corretta modalità di impiego, uso e manutenzione da rispettare ed inoltre trattano i seguenti argomenti:

  • le proprietà chimico-fisiche
  • la classificazione di pericoli e aspetti normativi
  • i metodi di prova ai fini della classificazione delle fibre
  • la tipologia di utilizzo e settori di impiego
  • gli effetti sulla salute
  • l’esposizione a fibre vetrose artificiali nei luoghi di lavoro (D.Lgs. 81/2008)
  • i valori di riferimento e dati di esposizione
  • la gestione operativa dei rifiuti contenenti fibre minerali
  • le indicazioni operative

 

Come comportarsi nell’emergenza a scuola

L’Inail ha pubblicato un manuale sulla gestione delle emergenze all’interno delle scuole.
Si rivolge sia al personale incaricato alle emergenze (primo soccorso e prevenzione e lotta agli incendi) sia alla platea più ampia di tecnici, genitori, insegnanti e studenti stessi.

La Guida fornisce in modo chiaro, sintetico ed efficace le indicazioni per fronteggiare le emergenze.

Sono illustrate le buone pratiche di primo soccorso e prevenzione incendi e gli interventi per fronteggiare gli infortuni.

Nello specifico, gli argomenti trattati sono:

  • le emergenze sanitarie
  • gli interventi specifici di primo soccorso
  • l’emergenza incendio
  • le emergenze negli ambienti interni delle scuole dovute ad eventi naturali

sono anche riportate 2 appendici:

  • schede di auto revisione
  • pericoli rappresentati dalle piante presenti in ambiente scolastico.

 

Bambini sicuri in casa. Piccola guida per i genitori

Come ridurre i rischi (per esempio cadute, ustioni o asfissie) da incidente domestico nei bambini da un mese a qualche anno. Ecco un piccolo vademecum per i genitori che, a seconda delle fasi della crescita, individua pericoli e fornisce utili suggerimenti.
Il Ministero: “No ad una modalità di accrescimento blindata e iperprotettiva”.

Il Ministero della Salute ha realizzato l’opuscolo Bambini sicuri in casa, una piccola guida per i genitori sulla sicurezza domestica del bambino.

Si dice comunemente che “il bambino vive in un mondo adulto, progettato dagli adulti per gli adulti”. Se questa affermazione è reale, deve essere anche vero che gli incidenti dei bambini sono prevedibili e prevenibili, che la loro tipologia varia sicuramente a seconda della fascia di età e dell’ambiente in cui si trovano, della struttura, dell’impianto o dell’oggetto con cui entrano in contatto e soprattutto del ruolo degli adulti a cui è affidata non solo la cura e l’educazione, ma la attenta custodia dei minori.

Il ruolo degli adulti a cui è affidata non solo la cura e l’educazione, ma la attenta custodia dei minori non è sempre semplice.
I genitori hanno un ruolo strategico nell’impostare la consapevolezza dei rischi e la conoscenza della potenziale pericolosità di stili di vita e di comportamento, spesso però altre figure sono interessate, come nonni, babysitter, assistenti dell’asilo o della scuola, fratelli più grandi, che non sempre hanno capacità, conoscenza, maturità ed energia per pensare anche all’eventualità incidente e alla facilità con cui possono essere adottate misure di prevenzione davvero elementari.

E’ sufficiente non trattare il bambino come un giocattolo inanimato: è capace di azioni che solo il giorno prima non era in grado di fare e che noi mai pensavamo potesse fare il giorno dopo.

Ecco gli argomenti trattati, relativi a ciascuna fascia di età (1 mese, 3 mesi, 9 mesi, 12 mesi, 18 mesi, 2 anni, 3 anni e 6 anni)

  • descrizione dei comportamenti tipici del bambino
  • rischi principali, con elencazione degli oggetti più pericolosi
  • misure di prevenzione suggerite, con tutte le azioni da evitare e dei comportamenti più appropriati da parte degli adulti

Rischi di natura elettrica negli ambienti di lavoro

Pubblicato dall’ASL di Frosinone un opuscolo informativo sui rischi di natura elettrica presenti negli ambienti di lavoro, previsti nel D.Lgs. 81/08.

Lo scopo della pubblicazione è di fornire, oltre alle informazioni sui rischi, anche le indicazioni sui danni che possono provocare e soprattutto le adeguate misure di prevenzione e protezione.

Può, dunque, essere di ausilio per tutte le figure della sicurezza al momento di tutelare i lavoratori nel fronteggiare i rischi di natura elettrica.
Gli argomenti trattati sono:

  • Infortuni da elettrocuzione
  • Pericolosità della corrente elettrica
  • Pericolosità della differenza di potenziale
  • Indicazione per il primo soccorso
  • Rischi di natura elettrica
  • Valutazione dei rischi
  • Misure di prevenzione e protezione
  • Buone pratiche comportamentali
  • Obblighi previsti nel D.Lgs. 81/08

Campeggi: nuova Regola Tecnica per la prevenzione incendi

Il Dipartimento VVF, con la Circolare. n. 11002 del 12 settembre 2014, fornisce indirizzi applicativi in materia di prevenzione incendi per i campeggi. Le indicazioni riguardano il D.M. 28 febbraio 2014 con cui è stata emanata la regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, la costruzione e l’esercizio delle strutture turistico – ricettive in aria aperta (campeggi, villaggi turistici, ecc.) con capacità ricettiva superiore a 400 persone, entrata in vigore il 13 aprile 2014.

 

Ai fini dell’applicazione del decreto 28/2/2014, si forniscono i seguenti chiarimenti

– i villaggi turistici rientrano esclusivamente tra le strutture turistico – ricettive in aria aperta soggetti alla disciplina di prevenzione incendi se presentano una capacità ricettiva superiore a 400 persone

– quanto al “Sistema provvisorio, anche di tipo mobile, di illuminazione a copertura delle vie di circolazione e di esodo” si intende la predisposizione di elementi illuminanti almeno nelle principali aree, quali, ad esempio, punti di raccolta ed incroci della viabilità principale.

 

Le precisazioni sulla Regola tecnica Campeggi

La regola tecnica, allegata al DM 28/2/2014, ha due percorsi applicativi diversi che vengono chiariti negli aspetti più critici:
– Quello tradizionale “prescrittivo” che riguarda le attività di nuova realizzazione che per quelle esistenti – Titolo I – Attività di nuova costruzione.

Vengono pertanto approfondite alcune tematiche legate a fasce di protezione in cui è possibile mantenere elementi naturali già presenti, distanza tra piazzole ecologiche ed unità abitative, l’installazione di appositi punti fuoco e misurazione della distanza fra i punti di segnalazione manuale di incendio;

– Quello “proporzionale” e “alternativo” applicabile alle sole attività esistenti e basato su un giudizio esperto, che prevede la definizione di contromisure antincendio in modo proporzionato alle caratteristiche dei potenziali scenari emergenziali –Titolo II – Metodo proporzionale della categorizzazione sostanziale ai fini antincendio.

 In seguito vengono analizzate alcune disposizioni:
– Parte A: si fa riferimento alla categorizzazione degli Insediamenti Ricettivi in Area Aperta, all’analisi del contesto insediativo, all’habitat insediativo e alla caratterizzazione delle zone omogenee e il lay-out distributivo della viabilità interna carrabile;
– Parte B si fa riferimento alle misure minime di sicurezza per le diverse categorie antincendio.

Infine la circolare riporta alcune considerazioni sull’allertamento ed il successivo coordinamento in caso di emergenza antincendio dei soggetti coinvolti, in caso di attività interdipendenti e adeguamento della rete idrica antincendio.

 

Regola tecnica strutture turistiche

 

 

Decreto 28 febbraio 2014

 

INAIL : Guida al rischio esplosione

Pubblicato da Inail Ricerca certificazione e verifica, il volume “Il rischio di esplosione, misure di protezione ed implementazione delle Direttive ATEX 94/9/CE e 99/92/CE” che raccoglie i contenuti delle disposizioni di legge vigenti e della normativa tecnica di base per la protezione contro le esplosioni in ambienti ove possa verificarsi la presenza di sostanze infiammabili e combustibili in forma di gas, vapori, liquidi e polveri.

La guida è rivolta principalmente alle piccole e medie imprese, e fornisce una base di conoscenze utili nell’attuare quanto previsto dalla legislazione e dalla normativa in materia di protezione per la presenza di atmosfere potenzialmente esplosive.

Questi i temi affrontati in dettaglio:

  • Miscele a rischio di esplosione e atmosfere potenzialmente esplosive;
  • La Direttiva 94/9/CE;La Direttiva 99/92/CE;
  • Sistemi di protezione dalle esplosioni;
  • Caratterizzazione qualitativa e quantitativa delle sorgenti di emissione;
  • Protezione dalle esplosioni: criteri di valutazione;
  • La normativa di riferimento.

INAIL – Lavorare negli anni della maturità

Pubblicato da Inail Ricerca certificazione e verifica, Dipartimento processi organizzativi il volume Lavorare negli anni della maturità – Invecchiamento attivo, salute e sicurezza dei lavoratori ultracinquantenni.

L’opuscolo, qui allegato, affronta le tematiche più rilevanti inerenti la categoria dei lavoratori ultracinquantenni e si rivolge ad un pubblico ampio, perché tutti, inevitabilmente, sono o saranno parte di questo scenario.

Si parte dalla distinzione tra il concetto di anzianità e quello di maturità per soffermarsi sulla nuova concezione di invecchiamento attivo, o active ageing, che sta a significare una maturità da vivere in un contesto vitale e dignitoso all’interno di una società solidale. Si affronta il tema del rischio e della prevenzione, con un approfondimento sulle patologie e gli incidenti più frequenti correlati all’avanzare dell’età e le misure da adottare per la riduzione di questi fenomeni. L’importanza di un sano stile di vita costituisce l’oggetto della parte conclusiva di questo opuscolo che intende evidenziare la stretta connessione tra benessere psico-fisico generale dell’individuo e rendimento sul lavoro.

Con la medesima finalità sono stati realizzati altri tre volumi destinati a target diversi: bambini in età scolare, donne, giovani. I quattro manuali si rivolgono infatti all’individuo, lavoratore e non, in tutte le sue fasi di crescita e di vita.

Qui troverete gli altri tre manuali:

INAIL – Lavoro, Sicurezza e benessere al femminile
INAIL – Bambini e Sicurezza
INAIL – Giovani, formazione e lavoro

INAIL – Giovani, formazione e lavoro

Pubblicato da Inail Ricerca certificazione e verifica, Dipartimento processi organizzativi il volume Giovani, formazione e lavoro – Le tue opportunità, la tua sicurezza.

Il volume, qui allegato, si rivolge a giovani di età compresa tra i 15 e i 24 anni, coloro che stanno per concludere un percorso di studi universitario, o che stanno iniziando ad interfacciarsi con le prime esperienze lavorative.

Il manuale ha lo scopo di avvicinarsi al mondo dei giovani nella difficile fase di passaggio dalla scuola al mondo del lavoro, fornendo informazioni pratiche, curiosità e spunti di riflessione nella ricerca della propria identità professionale e ponendo al centro l’importanza della prevenzione e della cultura della sicurezza. All’interno si potranno trovare informazioni utili per redigere un curriculum vitae, per conoscere quelle che sono le professioni emergenti in Europa e per approfondire alcuni ambiti in cui la normativa per la prevenzione e la sicurezza sui luoghi di lavoro viene applicata.

Con la medesima finalità sono stati realizzati altri tre volumi destinati a target diversi: bambini in età scolare, donne, lavoratori over50. I quattro manuali insieme vogliono si rivolgono infatti all’individuo in tutte le sue fasi di crescita e di vita.

Qui troverete gli altri tre manuali:

INAIL – Lavoro, Sicurezza e benessere al femminile
INAIL – Bambini e Sicurezza
INAIL – Lavorare negli anni della maturità

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